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I dolci capolavori di CioccolaTò. La fotogallery

Davide Mazzocco

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Ha aperto le porte al pubblico ieri ed è già stato preso d’assalto da migliaia di visitatori CioccolaTò, l’expo-evento interamente dedicato al “cibo degli dei” che farà felici gourmet e golosi sino a domenica 3 aprile. Dopo l’anteprima di mercoledì 17 durante la Notte Tricolore, ieri il tempio innalzato in omaggio al neopaganesimo dei devoti al cacao è finalmente visitabile in tutta la sua prelibatezza. Chi si immagina una semplice rassegna di produttori resterà piacevolmente sorpreso, perché CioccolaTò è sì una fiera ma è anche un’idealizzazione cult e un approfondimento storico-sociale di tutto ciò che ruota attorno al cacao e i suoi derivati.

Il colpo di genio è quello che lega la manifestazione al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. I mille di CioccolaTò è la mastodontica riproduzione dell’Italia e dei monumenti-simbolo delle sue venti regioni: 14.000 kg di cioccolato, 13,5 metri di lunghezza, 10 scultori al lavoro per un totale di 1.500 ore. La produzione della Scuola del cioccolato Perugina contiene – come potete vedere nella fotogallery – piccoli capolavori degni di un museo di arte contemporanea quali il Tempio della Concordia di Agrigento, il Duomo di Milano e la nostra immancabile Mole Antonelliana. L’itinerario prosegue con l’area sponsor dove il visitatore deve pure mettersi al lavoro… Già perché chiunque voglia un Bacio Perugina deve scrivere su di un maxi-cartiglio lungo 200 metri una frase d’amore, soltanto dopo questo preambolo avrà diritto alla dolce ricompensa. Più avanti c’è Spalm Beach, l’insolita spiaggia con tanto di sdraio e ombrelloni nella quale è possibile gustare il pane artigianale Lea accoppiato con la cioccolata spalmabile Stroppiana. Il peccato di gola si sconta subito: i trainers di Virgin Active propongono animazioni a tema per l’espiazione calorica. L’altro versante di piazza Vittorio Veneto propone le due mostre fotografiche Il cioccolato si mette in mostra e I villaggi del cacao e la Fabbrica del cioccolato di Silvio Bessone nella quale si può assistere live all’intero processo produttivo.

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Si chiude col Chocolate Show, il grande emporio del cioccolato in cui si trovano le novità della tradizione dolciaria come quelle, per esempio, che propongono i Costruttori di dolcezze: le carte da choco (un mazzo che difficilmente arriva a fine partita), la chocopirina (che si assume meglio da sfebbrati), il golosimetro (con il quale si può misurare la propria ghiottoneria) e le choco power (quattro batterie stilo con le quali fare il pieno di energia). Chiude il cerchio lo stand della Vitakraft che propone Dog Choco, un cioccolato pensato per i cani che scongiura – grazie a piccole quantità di cacao – i notori problemi degli amici a quattro zampe con questo cibo. Pare, infatti, che i cani apprezzino quanto i padroni.

Per informazioni sull’expo, sugli incontri e su tutte le iniziative collaterali: www.cioccola-to.it

 

 

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