Ambiente
Le Giornate del Fai svelano i tesori nascosti
Il primo fine settimana primaverile, secondo una tradizione ormai consolidata, è un appuntamento atteso da tanti appassionati di cultura, arte e natura. In una festa che dura due giorni (sabato e domenica) Il Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano) svela i tesori di un’Italia nascosta, spesso inaccessibile per il resto dell’anno. Grazie all’intervento di un nutrito gruppo di volontari, 660 beni artistici e paesaggistici in tutta Italia vengono messi a disposizione del pubblico: in Piemonte il ventaglio delle possibilità include più di 60 proposte tra visite, escursioni ed eventi collaterali.
Il 2011 non è un anno qualsiasi: in questi giorni di celebrazioni è stato detto molte volte che l’arte e la cultura hanno unito l’Italia ben prima della politica. Ecco perché le Giornate di primavera del Fai sono state incluse nei programmi di Italia 150. Oltretutto, molti dei beni visitabili nella nostra regione hanno un forte richiamo con la storia relativa all’unificazione: per questo è stato studiato un apposito “percorso risorgimentale” che include una ventina di beni. Si va dal Castello di Ivrea, con le sue “rosse torri” menzionate dal Carducci, al Castello di Masino, dal Palazzo La Marmora di Biella ai progetti per la realizzazione dei Canali Cavour nel Novarese. Tra i beni proposti, pochi sono ad appannaggio esclusivo degli iscritti Fai, mentre la maggior parte sono visitabili da tutti a offerta libera. Le Giornate di primavera non sono solo un tributo alla bellezza e alla conoscenza, ma si propongono anche come momenti di sensibilizzazione e “militanza culturale”. Nel week-end il Fai lancia una campagna iscrizioni e chiede a tutti di prendere posizione per la difesa del patrimonio artistico e paesaggistico, una ricchezza inestimabile che spesso viene trascurata o sacrificata. E’ significativo che quest’anno la manifestazione si svolga in concomitanza con le mobilitazioni di piazza per denunciare i tagli alla cultura.
L’elenco completo dei beni visitabili in Piemonte divisi per province, con informazioni e orari, è disponibile a all’indirizzo http://www.giornatafai.it/Piemonte.htm
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