Lavoro
L’opposizione accusa Cota: solo briciole per i lavoratori senza ammortizzatori sociali
“Una decisione inaccettabile soprattutto in un periodo di gravi crisi economica in cui i lavoratori faticano ad arrivare alla fine del mese e le imprese a mantenere aperta l’attività. La Giunta regionale non si può permettere di stanziare ben nove milioni di euro in meno alla voce del bilancio riservata ai sussidi per i lavoratori in gravi difficoltà economiche”.
E’ quanto afferma Andrea Buquicchio, capogruppo Idv al Consiglio Regionale del Piemonte, in merito all’esito dei lavori della terza commissione regionale impegnata nell’esame della delibera per il sostegno al reddito proposta dalla giunta Cota: “Tra l’altro i pochi fondi stanziati all’interno di tale voce del bilancio – aggiunge Buquicchio – erano stati previsti dalla precedente giunta guidata da Mercedes Bresso. I fatti concreti ci dicono quindi che il centrodestra stia contribuendo in minima parte per sostenere i cittadini piemontesi che hanno subito il licenziamento. Al di là degli slogan c’è poco o nulla”.
Incalza il consigliere regionale del Pd, Wilmer Ronzani: “La delibera per il sostegno al reddito, destinato ai lavoratori senza ammortizzatori sociali sull’onda di analoghi provvedimenti assunti dalla Giunta di centrosinistra, è arrivata ora in Commissione e con più di una sorpresa. La più eclatante è rappresentata dalle risorse impegnate. L’impegno era che venissero investiti 18 milioni: 9 provenienti dal bilancio 2010 e altri 9 iscritti in quello 2011. L’assessore Porchietto ci ha detto che ne verranno impegnati solo 9. Per gli altri, secondo lei, bisognerà attendere l’assestamento di bilancio (prevedibilmente a inizio estate, ndr), che giorno dopo giorno dovrebbe trasformarsi in una specie di pozzo di San Patrizio, visto tutti i rinvii che gli assessori fanno a quello strumento. Mi sembra inaccettabile che si investa così poco per lavoratori che vivono con le loro famiglie situazioni di così grande disagio, nonostante le risorse siano state espressamente messe a bilancio. Inaccettabile è anche la lentezza con cui il provvedimento viene varato. Con questi tempi, i primi soldi non arriveranno prima di luglio. Si tratta di persone in gravissime difficoltà economiche, meriterebbero un atteggiamento diverso da parte della Giunta che aveva tutta la possibilità di varare il provvedimento con netto anticipo”.
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