Lavoro
Fim-Cisl, sfida la Fiom: “Sulla Bertone faccia scegliere ai lavoratori con un referendum”
Prosegue la rissa tra i sindacati metalmeccanici sull’ipotesi di accordo per la Bertone. “È singolare che la Fiom non abbia ancora previsto per la ex Bertone una consultazione vera. Mi auguro che nella prossima assemblea proponga ai lavoratori di votare a scrutinio segreto sui contenuti dell’incontro del 22 marzo scorso”. Lo afferma il segretario della Fim di Torino, Claudio Chiarle, alla vigilia della riunione della Rsu dello stabilimento in programma domani.“Vedo una Fiom piuttosto isterica – continua il numero uno dei metalmeccanici Cisl di Torino – che, non potendo più usare il paravento dei cosiddetti ‘sindacati venduti’, con paragoni e riferimenti storici del tutto fuori luogo, ha un problema enorme: decidere sul destino dei 1100 lavoratori dello stabilimento di Grugliasco”.
Per questa ragione, il segretario Fim richiama ancora una volta i metalmeccanici della Cgil ad una assunzione di responsabilità su un eventuale e definitivo naufragio della trattativa: “Le posizioni di comodo, cioè stare all’opposizione, come nel caso di Pomigliano e Mirafiori sono finite. Nella vicenda della ex Bertone si tratta di esercitare il ruolo di maggioranza in fabbrica e di decidere il futuro della Carrozzeria”. Infine, Chiarle fa appello alle istituzioni locali, ai partiti, al governo, e a Cgil-Cisl-Uil nazionali chiedendo il loro intervento per confermare l’investimento Fiat nella fabbrica di Grugliasco.
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