Seguici su

Cronaca

Phisher prosciuga il conto corrente di un’albese. Rischia tre anni di carcere

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Si è vista prosciugare il proprio conto corrente postale senza rendersene conto da un “phisher”. Un’impiegata albese, titolare di un conto postamat, è caduta nella rete di un hacker romano di 25 anni, dedito al phishing che, tradotto dall’inglese, significa spillaggio. E’ una recente tecnica criminosa sviluppatasi su internet, che consiste in veri e propri furti d’identità mediante l’uso di messaggi di posta elettronica fasulli. Grazie, infatti a siti fittizi o mail che imitano il logo di alcuni siti istituzionali (Inps, Poste italiane, monopoli di Stato etc.) l’utente viene ingannato ed indotto a rivelare i propri dati personali immettendo nella Rete il numero di conto corrente bancario o postale, gli estremi della carta di credito o bancomat, i codici di identificazione ed altri dati sensibili oppure effettuando direttamente dei pagamenti ritenendo, erroneamente che siano diretti ad un ente, un istituto specifico.

I phisher, ovvero gli hacker che operano in questo modo,  illegale, una volta in possesso dei dati sensibili della vittima, li usano per acquistare beni, trasferire somme di danaro. I carabinieri della compagnia di Alba  hanno accertato che la donna, nei giorni precedenti il furto informatico, aveva ricevuto una mail con il logo di Poste Italiane nella quale si comunicava un problema tecnico molto grave verificatosi sul suo conto corrente che stava generando un forte addebito, invitandola a compilare un modulo con tutti i suoi dati.

Seguite le istruzioni dalla donna, il phisher ha potuto fare acquisti a proprio vantaggio e prosciugare il conto dell’ignara albese che si è accorta del danno solo in un secondo momento.  I carabinieri, una volta individuato l’uomo, che ha già precedenti penali, lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica albese per frode telematica. Rischia tre anni di reclusione.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese