Toro: tifosi scatenati nella caccia al successore di Cairo, che si consola con il +32% dell’azienda

I tifosi del Toro, sconsolati/infuriati/disorientati dall’andamento della squadra hanno accolto nella stragrande maggioranza con favore (in alcuni casi anche con giubilo) l’annuncio del presidente Cairo di voler cedere la società. Così, si è scatenata la caccia al possibile successore, tra speranza e sogni, tra improbabili indiscrezioni di amici degli amici, del cugino, di uno “che ne sa…” e sollecitazioni e richiami al ‘cuore’ dei tifosi eccellenti.

In realtà, al momento, l’unica cosa certa è la disponibilità ribadita dall’imprenditore italo-svizzero Alessandro Proto che rappresenta un raggruppamento di imprenditori (nessun nome è stato reso noto) interessati all’acquisto. Il gruppo aveva già tentato l’approccio qualche mese fa, non ricevendo risposta da Cairo. E oggi, oltre a ribadire la disponibilità, Proto dice anche “ovviamente, cambiano le condizioni”. Come dire: adesso abbiamo noi il coltello dalla parte del manico.Una cosa è certa: saranno settimane ‘calde’.

Domani, intanto, Cairo dovrebbe comparire davanti alla Commissione sport del Comune, per spiegare cosa intenda fare la società Torino nella costituenda Fondazione per il Filadelfia. Molti i dubbi sul fatto che Cairo si presenti all’appuntamento, cosa che non farà felice nessuno: i tifosi, innanzi tutto, e gli altri soggetti coinvolti, a partire da Regione, Provincia, Comune.

Ma Cairo si consola con l’ottimo andamento della propria azienda: forte crescita per la Cairo Communication nel primo trimestre del 2011. La società può contare su una raccolta pubblicitaria in salute, grazie principalmente all’aumento dei ricavi derivati dagli spot tv. La raccolta complessiva di La7 e La7d, i canali sportivi Sportitalia e i canali tematici Cartoon Netwook, Boomerang e CNN, oltre alle testate Cairo Editore/Giorgio Mondadori e Prima Comunicazione, ha raggiunto i 54,8 milioni di euro, +32% su base annua.

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