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Cronaca

Buquicchio (IdV): “A Saluggia ennesima prova: dal nucleare più rischi che benefici”

Redazione Quotidiano Piemontese

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“Il Governo italiano non è in grado di gestire le scorie nucleari prodotte nei decenni passati, figuriamoci se dovesse costruire nuove centrali! E’ notizia di queste ore che Sogin Spa (controllata dal Ministero dell’Economia, ndr), società incaricata alla gestione dell’impianto di stoccaggio di Saluggia, abbia annullato l’appalto per la costruzione di Cemex, un serbatoio in cemento armato che dovrebbe contenere in sicurezza 230 metri cubi di rifiuti liquidi radioattivi”.E’ quanto afferma Andrea Buquicchio, capogruppo Idv al Consiglio Regionale del Piemonte. “Da mesi si parla di questa nuova struttura – sottolinea Buquicchio – eppure ad oggi non è stato costruito ancora nulla nel sito di Saluggia. Uno stop improvviso dettato da non meglio precisate mancanze nella documentazione amministrativa, così molto probabilmente l’appalto – da circa 145 milioni di euro – dovrà essere rifatto da capo. A questo punto sarebbe opportuno che gli assessori regionali competenti riferissero in Consiglio i motivi che hanno determinato l’annullamento dell’appalto e in quali tempi si prevede la costruzione dell’opera”.

Si conferma, in sostanza, il fatto che la gestione (e il costo) delle scorie – al di là della sicurezza – è il problema principale e irrisolto del nucleare.

In conclusione Buquicchio ricorda come “l’unico strumento che i cittadini hanno a disposizione per scongiurare il ritorno al nucleare sia quello del voto al referendum di giugno”.

 

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