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Cultura

Alle Fonderie Limone la famiglia secondo Paravidino

Davide Mazzocco

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Fausto Paravidino è una delle più solide figure del giovane teatro italiano. Da martedì 22 a domenica 27 marzo il suo La malattia della famiglia M approda alle Fonderie Limone di Moncalieri con il drammaturgo genovese impegnato sia come regista che come attore al fianco di con Jacopo-Maria Bicocchi, Iris Fusetti, Emanuela Galliussi, Nicola Pannelli, Fausto Maria Sciarappa e Pio Stellaccio in una produzione del Teatro Stabile di Bolzano.

Ha la poesia di un testo cechoviano La malattia della famiglia M, scritto da Paravidino a soli ventitré anni e ambientato in una provincia italiana dove in apparenza non succede nulla, ma nella quale esplodono tragedie insospettabili che prendono forma in un clima emotivo costantemente in bilico, fatto di sentimenti impercettibili e sensazioni di imprecisata delicatezza. Una storia famigliare che riguarda due sorelle, un fratello, un padre malato e l’assenza di una madre. Questa famiglia ha una malattia o, forse, più d’una. Il padre vive una patologia mai specificata che non gli consente di esercitare l’autorità che solitamente usa come arma e come scusa e poi c’è l’assenza della madre che pesa su tutti i personaggi come una colpa…

«La malattia della famiglia M – spiega Fausto Paravidino – è una commedia che ho scritto tra il ’99 e il 2000 su commissione del Premio Candoni – Arta Terme. Ho impiegato alcuni mesi a scriverla: invece di partire dall’inizio e precipitare verso la fine in pochi giorni, ho lasciato trascorrere lunghi intervalli di tempo tra una scena e l’altra, rimanendo in placida compagnia dei miei personaggi. Ne è venuta fuori un’opera con un andamento molto morbido, dove i personaggi sono delle persone che si fanno conoscere piuttosto bene, mentre le scene sono soggette a frequenti cambi di registro e denunciano la loro provenienza da momenti diversi».

Le recite vengono effettuate nei seguenti orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato, ore 20,45; giovedì, ore 19,30; domenica, ore 15,30. Biglietto: 22 euro.

Per informazioni e prenotazioni: www.teatrostabiletorino.it

 

 

 

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