Cittadini
In 200mila per la Notte tricolore, oggi arriva Napolitano per la due giorni torinese
E’ stata una serata, anzi una notte bellissima – malgrado la pioggia battente – quella della Festa tricolore a Torino, alla quale hanno partecipato oltre 200mila persone confermando la passione che questa ha saputo risvegliare. E domani nella prima Capitale d’Italia arriva il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che sarà a Torino venerdì 18 e sabato 19 per inaugurare ufficialmente Esperienza Italia, il grande calendario di eventi che Torino e il Piemonte hanno organizzato per il 150° anniversario dell’Unità del Paese. Unità, sarebbe bene ricordarlo a chi continua a berciare inutili polemiche in queste ore, voluta innanzitutto da coloro che volevano liberarsi dal giogo straniero (asburgico in particolare): basta leggere l’elenco dei Mille che abbiamo pubblicato https://www.quotidianopiemontese.it/2011/03/14/conosciamo-i-mille-anzi-1089-uno-a-uno-il-piu-giovane-aveva-11-anni-cera-una-sola-donna/.
VISITA NAPOLITANO. La visita torinese del Capo dello Stato vivrà il primo atto venerdì, quando in mattinata al Teatro Regio presenzierà a un cerimonia alla presenza delle Autorità. Subito dopo si sposterà a Palazzo Madama dove, nella sala del Parlamento, è stato ricostruito il primo Senato della Repubblica. Quindi il Presidente sarà al Museo del Risorgimento all’interno di Palazzo Carignano. Il museo è stato riaperto al pubblico in occasione delle celebrazioni dopo un lungo intervento di ristrutturazione.
Nel pomeriggio è prevista la visita alla Galleria d’Arte Moderna (Gam) per inaugurare l’Arco, la nuova opera dell’artista Giuseppe Penone, realizzata in occasione del 150° dell’Unità.Il corteo presidenziale si sposterè poi alle Officine Grandi Riparazioni, uno dei due cuori pulsanti di Esperienza Italia. In uno spazio di 22 mila metri quadrati sono state allestite tre grandi mostre: Fare gli italiani, 150 anni di storia nazionale; Stazione futuro. Qui si rifà l’Italia; Il futuro nelle mani. Artieri domani. La giornata di Giorgio Napolitano si concluderà al Teatro Regio per la rappresentazione dell’opera di Giuseppe Verdi, I Vespri Siciliani.
Sabato 19 il Presidente inizierà la sua seconda giornata torinese visitando il Museo dell’Automobile, ampliato e riallestito di recente. Da corso Unità d’Italia, il Capo dello Stato si trasferirà alla Reggia di Venaria, il secondo, straordinario scenario di Esperienza Italia, per visitare la grande mostra la Bella Italia, con 350 capolavori di artisti italiani.
LA FESTA. Erano in duecentomila a cantare l’inno di Mameli, a battere le mani felici quando attorno alla Mole si è acceso il collier tricolore, ideato dallo studio di architetti Migliore+Servetto, ad ammirare lo spettacolo pirotecnico in riva al Po. La folla ha accompagnato cantando gli artisti che si sono susseguiti sul palco sistemato al centro di piazza Vittorio Veneto. Ma la festa si è allargata a macchia d’olio in tutte le principali piazze di Torino dove erano sistemati i gazebo delle otto province piemontesi, dove si esibivano bande musicali e gruppi storici.
Molto coinvolti nel momento emozionante che stavano vivendo anche gli artisti che si sono esibiti, presentati dall’ex Miss Italia, Miriam Leone. Roberto Vecchioni ha detto: “E’ stata una serata di grande passione, dal volto fortemente popolare e fortemente giovanile. E questo è quello che mi è piaciuto di più. Una serata educata e corretta. Questo dimostra che la cultura non è sparita. Almeno in piazza Vittorio. Ho colto una grande intensità di sentimenti, la celebrazione del 150° non è stata un semplice pretesto, ma un vero motivo per sentirci uniti”.
E Davide Van De Sfroos ha aggiunto: “La serata di piazza Vittorio è stata un’irripetibile opportunità per celebrare l’unità del Paese attraverso la musica, intesa come strumento per unire e uno straordinario momento per ricordare a tutti, soprattutto ai giovani, la nostra identità comune. Arricchita dalle differenze anche attraverso la cultura, l’arte, lo spettacolo. Caratteristiche queste che ci contraddistinguono ovunque nel mondo”.
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