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Cultura

Una pellicola lunga 150 anni: il programma del Museo del Cinema per i festeggiamenti dell’Unità

Davide Mazzocco

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Il programma del Museo Nazionale del Cinema nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia è fra i più ampi e articolati dell’intero panorama regionale. La festa è cominciata giovedì scorso con l’inaugurazione della mostra fotografica Noi credevamo ospitata sino al 15 maggio all’interno della Mole Antonelliana sede del museo. “Senza l’impegno della Film Commission Torino Piemonte questo film non sarebbe mai nato – ha spiegato il regista Mario Martone nella conferenza stampa di presentazione -. La fiducia, la tensione e la lealtà nei confronti del mio progetto non sono mai venuti meno e ora poter inaugurare questa mostra, in questa città dalla quale mi sento ormai adottato, mi riempie di felicità.” La mostra, curata dal direttore del Museo Nazionale del Cinema Alberto Barbera, ripercorre – attraverso 170 immagini catturate dai frame o dai fotografi di scena – i personaggi, i luoghi, le azioni e i momenti più salienti della lavorazione del film del film di Martone, sulle complesse e controverse vicende del Risorgimento Italiano.

Giovedì 16 marzo, in occasione della Notte Tricolore, nella sala tre del Cinema Massimo verrà proiettato ma che Storia di Gianfranco Pannone. In questo documentario presentato all’ultimo Festival di Venezia nella sezione Controcampo si ripercorrono i 150 anni del viaggio tortuoso e irto di difficoltà dell’Unità d’Italia. L’ingresso è gratuito.

Il prossimo grande appuntamento è la proiezione de Il Gattopardo di Luchino Visconti nella recente versione sottoposta al restauro digitale 2k. Giovedì 24 marzo alle ore 20:30 nella sala uno del Cinema Massimo ci si potrà rifare gli occhi con uno dei film più importanti dell’intera cinematografia italiana che darà l’avvio alla rassegna Fare gli italiani.

Dal 4 aprile al 14 novembre la sala tre ospiterà la rassegna Fare gli italiani: 26 pellicole per raccontare la storia d’Italia e degli italiani. Titoli come Novecento, La grande guerra, I vitelloni, Una giornata particolare, C’eravamo tanto amati, La classe operaia va in paradiso, Roma città aperta, Rocco e i suoi fratelli e Palombella rossa che oltre a fare la storia del nostro cinema hanno dipinto un grande affresco collettivo del nostro paese.

Dal 17 al 20 maggio e dal 27 al 30 settembre verranno inoltre riproposti 16 film del cinema italiani incentrati sul Risorgimento: pellicole come Un garibaldino al convento di De Sica, Il brigante Tacca del Lupo di Germi, Allosanfan dei Fratelli Taviani, In nome del Papa Re di Magni, Vanina Vanini di Rossellini e Piccolo mondo antico di Soldati andranno a integrare alcuni dei film inseriti nel programma di Fare gli italiani.

Per info: www.museocinema.it

 

 

 

 

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