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Cultura

L’Italia dei cantautori in scena al teatro Tangram

Redazione Quotidiano Piemontese

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l'attore e cantante Bruno Maria Ferraro“Derubata e colpita al cuore, assassinata dai giornali e dal cemento, metà giardino e metà galera, con gli occhi asciutti nella notte scura, che lavora, che si innamora, che resiste…”. C’è davvero tutta l’Italia in questa canzone di Francesco De Gregori: fotografia senza ritocchi, nostalgia, laica preghiera. Ascoltando le voci dei cantautori si può raccontare un Paese, il nostro Paese, con le sue grandezze e le sue contraddizioni, con leggerezza e senza retoriche.

Ecco perché il teatro Tangram di Torino ha voluto accogliere i festeggiamenti per il centocinquantenario con Italian Style, un ritratto dell’Italia di ieri e di oggi disegnato dai grandi nomi della canzone d’autore. In scena da questa sera l’attore-cantante Bruno Maria Ferraro diretto dalla regista Ivana Ferri.

De Gregori, De Andrè, Gaber, Modugno, Jannacci, Fossati: sono artisti diversissimi, eppure c’è un fil rouge che li tiene insieme. Tutti sono depositari di un frammento del quadro italiano, ciascuno con il suo vissuto, la sua sensibilità, la sua disillusione.  Ecco allora il titolo, volutamente provocatorio, Italian style: un tentativo di smarcarsi dagli stereotipi (belle macchine, belle donne, buona cucina) sulle eccellenze italiche. “No, non pensate subito alla Ferrari, alla Loren – propongono i protagonisti – Italian style è altro, è ‘oltre'”.

“Non vogliamo fare un’operazione di recupero del repertorio di musica popolare – proseguono Ferraro e Ferri – né dissertazioni sul Risorgimento. Non è il nostro lavoro. Vogliamo invece raccontare la storia d’Italia guardando ciò che siamo diventati, giocando sulle le contraddizioni tragiche ed esaltanti della nostra appartenenza”. In questo gioco di sguardi e prospettive le voci dei cantautori diventano lenti preziose, più acute di quelle degli storici, dei sociologi, dei politici.

La struttura dello spettacolo alterna le canzoni con pensieri, storie e citazioni tratte da Gramellini, Fruttero, Gambarotta, Jacomuzzi e da Severgnini, cui si deve una fulminante definizione di Italia: “il paese capace di mandarti in bestia e in estasi nel raggio di cento metri e nel giro di dieci minuti”.

Teatro Tangram Torino – via don Orione 5

Spettacoli: 11, 12, 13, 18, 19, 20 marzo, h. 21.00

Ingressi: intero 12 €, ridotto 8 €

Info e prenotazioni: 011 33 86 98

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