Piemonte
Ecco Papadopulo: “Niente proclami, crescere in difesa e sfruttare un attacco da 100 gol”
Ecco le prime parole del nuovo tecnico del Torino, Giuseppe Papadopulo.
“Ci tengo a salutare tutti con grande affetto. L’incontro con il Presidente si è verificato a tarda notte e si è chiuso in breve tempo. Non ho avuto dubbi nell’accettare questa proposta: sono ottimista di natura e credo che si potrà far bene e raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissata.RINNOVO IN CASO DI A. La parte contrattuale è stata quella più marginale; gli aspetti primari erano rappresentati dalla volontà della società di tornare dove gli compete. Il contratto è fino a giugno con rinnovo in caso di raggiungimento dell’obiettivo. In questo periodo ho seguito il campionato di serie B. Già due anni fa speravo di poter venire al Torino. Alle volte allestire grandi rose non corrisponde poi ad ottenere ottimi risultati. Talvolta nascono campionati che prendono una strada che non ci aspetta. Ora dobbiamo ripartire evitando traumi e lavorando molto sull’autostima. Servirà la massima disponibilità del gruppo, dato che sono loro che alla fine scendono in campo. Dovranno dimostrare di avere la volontà di raggiungere gli obiettivi prefissati, anche perchè la piazza granata è gloriosa. Non voglio azzerare quanto fatto da Lerda: faremo tesoro del lavoro svolto finora cercando poi una direzione che ci conduca laddove finora la squadra non è riuscita ad arrivare. Sono qui con delle idee, ma voglio verificarle sul campo. La cosa importante è che tutti saranno fondamentali nel mio progetto.
MIGLIORARE IN DIFESA, VALORIZZARE SUPERATTACCO. Dovremo migliorare qualcosa dal punto di vista difensivo e valorizzare al massimo un parco attaccanti da cento gol a stagione. Ora come ora bisogna pensare a fare cose concrete e riacquistare l’autostima attraverso i risultati. Io e il mio staff daremo il meglio di noi stessi in questi tre mesi per riuscire a tirar fuori il massimo da questi ragazzi. Per dimostrare autorità non serve battere i pugni sul tavolo, ma bisogna avere ascendente sui giocatori. Cercherò la massima disponibilità da parte dei giocatori attraverso il dialogo con loro. Ora non è importante il modulo: cercherò il modo migliore di far esprimere i ragazzi secondo le loro caratteristiche. Questi sono ottimi giocatori e tutti credono questo, ora tocca a loro dimostrarlo. Io sono arrivato a Torino con la consapevolezza di avere con me una società forte e una tifoseria importante, una di quelle da portare come esempio per la passione con cui seguono la squadra.
NON VOGLIO FARE TABELLE, MA VINCERE. Bisognerà remare tutti insieme, nella stessa direzione, per raggiungere gli obiettivi. Un anno è successo che tre squadre sono andate direttamente in serie A senza playoff, ma mi auguro che la cosa in questa stagione non succeda. Lavoreremo per sfruttare al meglio l’intero gruppo. Bianchi dovrà essere importante come finalizzatore, è un giocatore che segna molto. Sarà però importante sfruttare al meglio anche le palle inattive, che talvolta ti possono permettere di risolvere le partite. Io non voglio illudere nessuno. Voglio raggiungere l’obiettivo e l’unico modo per farlo è vincere le partite. Non voglio fare nessuna tabella”.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese