Cultura
Giunti spicca il volo, ora anche da Caselle
In una ricerca effettuata da Europe’s 500 (associazione europea degli imprenditori per la crescita) e recentemente pubblicata sugli organi di informazione italiani sono state evidenziate le 200 aziende virtuose d’Europa, vale a dire quelle che in questo periodo di grande recessione non solo hanno saputo far fronte alla crisi, ma hanno addirittura ampliato il loro business. Di queste 200 aziende 16 sono italiane e una soltanto appartiene al mondo dell’editoria, il gruppo Giunti Editore che attualmente raggruppa una galassia (in costante espansione) di piccole case editrici. Il mercato del libro sta cambiando molto velocemente e, di conseguenza, i grandi gruppi stanno modificando il loro modo di interfacciarsi con il pubblico: il trend vincente è quello che privilegia piccoli punti vendita diffusi capillarmente, magari nelle stazioni ferroviarie o negli aeroporti dove il pubblico deve riempire i tempi morti fra check-in ed imbarco.
Facendo capo a questa logica, lo scorso 8 febbraio il gruppo editoriale fiorentino ha inaugurato all’Aeroporto Sandro Pertini la nuova libreria Giunti al Punto che sarà aperta tutti i giorni dalle 5:15 alle 21:15 mettendo a disposizione dei viaggiatori un’ampia offerta libraria dalle novità ai classici, dai tascabili agli illustrati, dalle guide ai libri per ragazzi. Ottavo punto vendita Giunti in Piemonte e quarto nella Provincia di Torino, lo store di Caselle Torinese è il sesto a trovare sede in un aeroporto: “Lo sviluppo della rete di vendita nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti è oramai fondamentale – spiega Jacopo Gori, responsabile della catena di store Giunti al Punto -. In quest’ottica è ovvio che Torino sia una delle città più importanti da presidiare: è la città del Salone del Libro, possiede una grande tradizione editoriale e ha un pubblico molto ricettivo che risponde attivamente all’apertura di nuovi punti vendita”.
Logicamente l’offerta degli store aeroportuali va calibrata su quelle che sono le esigenze dei viaggiatori: “Non ci sono grandissime differenze con i parametri di vendita nazionali – continua Gori -, ma la vendita di guide turistiche e dizionarietti è logicamente superiore, mentre è davvero raro che qualcuno acquisti un libro illustrato. Specialmente se prende un volo low cost…”. Forte di 160 punti vendita diretti in tutta Italia, il gruppo Giunti è leader italiano nei bookstore: altri 20 negozi apriranno i battenti entro la fine dell’anno e cuneese e alessandrino sembrano essere fra le zone candidate ad ospitare le nuove librerie.
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