Cultura
De Filippo ride dell’arte della menzogna
Al Teatro Carignano di Torino (piazza Carignano 6), martedì 8 marzo 2011, alle ore 20.45, va in scena Le bugie con le gambe lunghe di Eduardo De Filippo con la regia di Luca De Filippo, le scene di Gianmaurizio Fercioni, i costumi di Silvia Polidori, i fondali di Giacomo Costa e le luci di Stefano Stacchini. La commedia vede come protagonisti lo stesso Luca De Filippo nel ruolo di Libero Incoronato e Fulvia Carotenuto in quello di sua sorella Costanza. Lo spettacolo – prodotto dalla Compagnia di Teatro di Luca De Filippo – sarà replicato al Teatro Carignano fino al 20 marzo 2011 per la Stagione in Abbonamento del Teatro Stabile.
Libero Incoronato, uomo “modesto, dignitoso”, vive con Costanza, la mite sorella nubile in un appartamento di un immenso fabbricato stile Novecento nella Napoli del primo dopoguerra, una città umiliata e ferita che cerca di riemergere ormai priva di illusioni. Le illusioni sono quelle di una nuova vita dopo il disastro bellico, la speranza di un rinnovamento negli uomini e nella società, due speranze che Libero Incoronato, nomen omen, coltiva con fiducia. Ma giorno dopo giorno il protagonista affronta la presa di coscienza dell’altrui ipocrisia. Come chiosa Anna Barsotti “le bugie del titolo sono infatti le menzogne comportamentali di una società, che ha fatto della dissimulazione la sua regola e la ragione della sua sopravvivenza”. Prosegue il fortunato lavoro della compagnia di Luca De Filippo sulla drammaturgia del grande Eduardo ed in particolare su quella del dopoguerra con l’allestimento di Le bugie con le gambe lunghe. Nel 1946, subito dopo il debutto a Napoli di Filumena Marturano, il drammaturgo napoletano scrive questa commedia, rappresentata un anno più tardi al Teatro Eliseo.
“Come sarà poi Le voci di dentro – scrive la Compagnia -, Le bugie con le gambe lunghe è una commedia sul tema della verità e della menzogna, in cui la vena amara che scorre in sottofondo alla comicità a tratti quasi farsesca del primo atto si accentua con il procedere dell’azione. La storia vive dei reciproci intrighi che alcune coppie intrecciano intorno a Libero Incoronato, un uomo modesto, onesto, insieme dignitoso e fiero, la cui vita tranquilla viene sconvolta dai vicini che tentano in ogni modo di coinvolgerlo, suo malgrado, nelle loro squallide storie. Prima ingenuamente ostinato nello smascherare le clamorose menzogne spacciate per verità, di cui è testimone, Libero decide alla fine di adeguarsi in modo provocatorio alla regola generale, rilanciandola e amplificandola fino al paradosso. Ed ecco il titolo della commedia, che rovescia il proverbio popolare: le bugie con le gambe corte sono quelle dei bambini, quelle puerili, mentre quelle con le gambe lunghe sono quelle ‘che tutti noi dobbiamo aiutare a camminare per non far cadere l’impalcatura della società’ (come disse Eduardo in un’intervista a Sergio Romano, ndr). Un personaggio e una commedia che anticipano modalità drammaturgiche molto moderne, fortemente presenti nell’Eduardo a venire”.
Le recite avvengono secondo i seguenti orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato, ore 20.45; giovedì, ore 19.30; domenica, ore 15.30; lunedì, riposo. Biglietto intero: 29 euro.
Per info e prenotazioni: www.teatrostabiletorino.it
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