Cultura
Artisti Senza rete alla conquista di San Pietroburgo
Presso il Loft Project Etagi di San Pietroburgo, aprirà il 9 di Marzo la mostra Senza Rete, una collettiva che raccoglie il lavoro di 12 artisti italiani delle ultime generazioni, in gran parte piemontesi, curata da Marisa Vescovo e Alessandro Carrer. L’evento si inserisce nell’ampio ventaglio di iniziative che Etagi dedica all’esplorazione dell’arte contemporanea italiana. Il Centro Culturale Loft Project Etagi, nato a San Pietroburgo nel 2007 in seguito alla ristrutturazione di un edificio storico, è uno spazio polifunzionale che in breve tempo è diventato punto di riferimento per il mondo giovanile e luogo di sperimentazione per tutte le proposte artistiche e culturali che costantemente offre. Dalla sua nascita ha ospitato importanti mostre nazionali ed internazionali, russe, inglesi, francesi, finlandesi ed italiane. Nel 2008, ad esempio, la Triennale Milano ha portato in mostra cento oggetti della collezione permanente, mentre nel 2009 è stata organizzata una personale dedicata all’artista torinese Fabio Viale.
Per il 2011, in occasione dell’Anno dell’Italia in Russia, il Centro Culturale Loft Project Etagi ha richiesto l’organizzazione di una nuova mostra: il progetto espositivo Senza Rete nasce dall’intento di raccontare la creatività piemontese ed italiana senza imbrigliarla nei rigidi confini di un tema predefinito, lasciando che le diverse individualità e le diverse poetiche siano libere di esprimersi e federarsi, emanando ciascuna la propria peculiare luce. Raramente accade che una mostra, soprattutto una collettiva, manchi di un tema, un argomento forte che sia chiamato a definirla, a caratterizzarla. Solitamente agli artisti è richiesto di riflettere, creare, o più semplicemente scegliere un’opera, concedendo un punto di vista sull’argomento posto dai curatori.
Allo stesso tempo il soggetto serve anche a dar vita ad una fitta rete di relazioni tra le diverse opere esposte, così che una si leghi all’altra creando un ideale e progressivo percorso d’esposizione. L’assenza di restrizioni è l’idea alla base del progetto, la completa autonomia data all’artista: nessun vincolo, nessuna regola specifica, ciascuno con il proprio modo di operare, il proprio lavoro, la possibilità di scegliere l’opera da portare in mostra. E ogni visitatore deve poter osservare, leggere, interpretare in completa autonomia di giudizio in modo che artista e pubblico si trovino insieme sul filo del funambolo, sul cavo metallico che manca di appigli.
Gli artisti in mostra: Bianco-Valente, Nicola Bolla, Domenico Borrelli, Alessandro Bulgini, Filippo Centenari, Davide Coltro, Gioberto Noro, Paolo Grassino, Francesco Sena, Saverio Todaro, Nicola Toffolini e Fabio Viale. La mostra è organizzata sotto l’egida della Regione Piemonte e dell’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo. Si avvale del contributo della Regione Piemonte, del Centro Culturale Loft Project Etagi e di Emb.
Per info: www.loftprojectetagi.ru
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