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Cultura

Le nuove strade della scultura

Davide Mazzocco

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Sei artisti provenienti da sei paesi differenti (Austria, Svizzera, Germania, Spagna, Danimarca e Stati Uniti) per capire in quale direzione si muove la scultura contemporanea. Sculpture means Diversity, la mostra collettiva curata da Partizia Bottallo e ospitata dalla Galleria Glance di via San Massimo 45, esplora l’eterogeneo panorama di un gruppo di artisti che legge la realtà attraverso l’ironia (lo statunitense Chris Caccamise, lo svizzero Daniel Eggli, il danese Mikkel Niemann), l’astrattismo (l’austriaca Eva Moosbrugger), l’architettura (il tedesco Matthäus Thoma) e socio-politica (Victor Lòpez Gonzàles).

Tra le trentanove sculture della mostra – visitabile gratuitamente da martedì a sabato, dalle 16 alle 19 e in altri giorni su appuntamento – spicca Business people di Daniel Eggli, installazione composta da 20 sculture in legno che ritraggono uno spaccato di quotidianità metropolitana. Una folla di uomini e donne  d’affari si recano di corsa al lavoro, alcuni assorti mentre parlano al cellulare, altri mentre leggono il giornale, altri, ancora, mentre si affrettano con la ventiquattrore sottobraccio. Eggli scolpisce a colpi netti tronchi di legno abbozzando figure umane, sculture dipinte con colori acrilici cariche di espressività e senso del movimento.

Originale e spiazzante è anche Immigration policy… question of interpretation di Victor Lòpez Gonzàles, una scultura miniaturizzata posta sotto una lente di vetro. La scena raffigura un uomo in fuga, inseguito da un poliziotto con un cane e come sfondo altri personaggi della polizia dietro a una recinzione con la bandiera dell’Europa. Sulla parete tre immagini che ritraggono l’azione, immagini che ricordano le scene videoregistrate dalle telecamere nei posti di blocco o alle frontiere, elementi di controllo e sorveglianza… La questione dell’immigrazione, sia legale che illegale è al centro della riflessione in quest’opera che unisce scultura e fotografia con un effetto che costringe il visitatore a una riflessione etica ed estetica. Non ci potrebbe essere nulla di più vicino alla cronaca di questi giorni.

Per info: www.galleriaglance.it

 

 

 

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