Km011, arte a filiera corta

L’idea di mutuare dall’agricoltura e dal commercio il concetto di Km 0 e riproporlo in ambito culturale era venuta qualche mese fa alla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba con un convegno sugli (e con gli) scrittori piemontesi denominato Incontri al Km 0. Ora quest’idea viene riproposta trasformando lo 0 nel prefisso torinese e il focus letterario in un excursus interdisciplinare: Km 011. Arti a Torino. 1995-2011 fa il punto su tre lustri di produzione artistica torinese spaziando dalle arti visive all’architettura, dal cinema alla letteratura. Ad accogliere la mostra è il Museo delle Scienze di Via Giolitti 36 che, sotto la curatela di Luca Beatrice, propone opere di pittura, arte concettuale, video e fotografie di artisti di età tra i 20 e i 50 anni. Gli artisti sono ordinati in tre gruppi: il primo è quello che si afferma alla fine degli anni ’80 (Galliano, De Paris, Migliore e Cascavilla), il secondo quello che matura negli anni Novanta (Berruti, Leonardo, Sena, Forcella, Banfo, Novarese, Viale, Coniglio Viola e Pirito), l’ultimo è quello degli artisti che hanno animato la scena negli ultimi anni (Scroppo, Aceto, Castello, Quattropani, Ratti, Valente e Gioiello).

Un’altra sezione è dedicata all’architettura con la presentazione dei progetti che hanno rivoluzionato l’urbanistica della Torino pre e post-olimpica. Il cinema trova spazio in un loop coordinato dal regista Marco Ponti che ha come nucleo le scene d’amore dei film girati a Torino dal 1995 a oggi, vale a dire negli anni della rinascita di Torino come set privilegiato da molti registi di casa nostra. Due gli appuntamenti dedicati alla letteratura e in programma al Circolo dei Lettori: il 1° marzo Torino, la città visibile con Culicchia, Frascella, Voltolini, Aloia e Rastello e il 5 Torino controluce con Geda, Giordano, Bajani e Longo.