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Via l’autovelox in corso Moncalieri: il mistero del trevigiano privo di sensi

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Giunta Comunale ha deciso di sospendere, almeno temporaneamente, il funzionamento dell’autovelox “Safety Tutor” che dal 2009 controlla la velocità in corso Moncalieri, all’altezza del numero 113. La decisione è stata assunta, dopo l’accettazione del ricorso di un automobilista trevigiano da parte della seconda sezione della Corte di Cassazione, in attesa di un chiarimento definitivo da parte del Prefetto sull’ammissibilità dell’apparecchiatura: occorre infatti capire se corso Moncalieri in quel tratto può essere classificato, a norma del codice della strada, “strada urbana ad alto scorrimento” sulla quale può essere quindi pericoloso fermare gli autoveicoli che superano il limite di velocità.

Rispetto assoluto per la sentenza e la legge. Resta però da risolvere il mistero di questo trevigiano privo di sensi alla guida in corso Moncalieri. Perchè le telecamere sono enormi, numerose e visibilissime; i cartelli sono abbondantissimi, ci sono persino vistosissime strisce bianche sulla strada che le annunciano. Insomma: sopra la testa, di fianco e sotto, dovunque si guardi le telecamere sono segnalate. Non solo: normalmente le automobili sono dotate di contachilometri. Quindi, solo una persona priva di sensi può essere passata di lì senza accorgersi di essere oltre i limiti di velocità e di essere ripreso mentre andava oltre i limiti (discutibilissimi: 50 all’ora possono essere pochi, in certi punti) e necessitare di un agente che lo fermasse per contestargli l’infrazione. Oppure si potrebbe ipotizzare che, comprendendo soltanto il dialetto trevigiano, sia rimasto sorpreso dalle segnalazioni in italiano. Ma i disegni sono disegni, i numeri pure… Bah, resta il mistero. A meno che non si voglia pensare al cavillo giuridico tramite il quale ‘fregare’ la controparte. Ma ci sembra difficile da credere: ammiriamo sempre così tanto le regole ferree degli ‘altri’ paesi (soprattutto al Nord), figuriamoci…

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