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La Juve crolla a Lecce, i tifosi non ne possono più

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Juventus, il giorno dopo le dichiarazioni sicure e forti dell’allenatore Luigi Del Neri, crolla miseramente a Lecce, al termine di una partita pessima, forse la peggiore della stagione per i bianconeri. Avvio da incubo, con Buffon chiamato a un intervento difficile su Mesbah, a un’uscita rischiosissima per colpire di testa la palla fuori area su fuorigioco sbagliato dalla difesa fino all’espulsione dello stesso Buffon al 12′ per un altro intervento con le mani ad anticipare Di Michele fuori area, su un altro fuorigioco sbagliato.

A quel punto, Delneri toglie Krasic per mettere Storari: scelta che lascia tutti allibiti, ma soprattutto che lascia il centrocampo totalmente in mano al Lecce (la sostituzione logica sembrava quella di Toni). Il seguito è una sofferenza assoluta, con due gol: Mesbah al 31′ del primo tempo; Bertolacci al 3′ del secondo tempo. Non c’è reazione, serve a poco anche l’ingresso di Del Piero a inizio ripresa. La squadra è lenta, compie molti errori in difesa.

La società ha commesso errori, molti, negli ultimi anni e in particolare sul mercato negli ultimi anni. Ma pare ormai evidente l’inadeguatezza di Del Neri, allenatore non all’altezza della situazione. Non per niente anche questa Juve ottiene risultati con Milan e Inter, quando può giocare da ‘provinciale’, e va malissimo soprattutto con le ‘piccole’. Ma la Juve è la Juve e se la squadra non ha mentalità, qualcuno ne avrà responsabilità…

Nella corsa per il quarto posto (il terzo appare davvero difficile) questo è un passo falso grave, ma non irrimediabile. Più preoccupante l’atteggiamento disastroso della squadra. E Delneri che dice “non siamo una grande squadra perchè non abbiamo la giusta mentalità per affrontare queste partite”, sembra prendere atto del proprio fallimento il giorno dopo avere detto “siamo fuori dal tunnel”.

I tifosi non ne possono più. Qualcuno dimostri un po’ di carattere e di spirito ambizioso.

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