Piemonte
Il Pd accusa: “Cota tiene nascosto il piano dei tagli alla sanità”
Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Aldo Reschigna, tuona contro il presidente Cota e il piano di rientro dal debito sanitario (ogni anno viene programmato con il governo, in base agli ulteriori tagli che quest’ultimo impone al Fondo sanitario): “Il piano di rientro dal debito sanitario è già stato firmato, ma viene ancora tenuto nascosto dall’assessore Ferrero, nonostante da un mese chiediamo di poter accedere agli atti della trattativa con il governo. L’assessore Ferrero ci nega ciò che lei, dall’opposizione, chiedeva e otteneva nella scorsa legislatura. E’ una palese violazione del nostro diritto di accesso agli atti regionali e conferma quello che temevamo: il piano di rientro, che oltre ai 50 milioni in meno previsti dal governo contiene per volere di Cota un taglio di altri 100 milioni delle risorse regionali per la sanità, sarà un piano di lacrime e sangue. Non saranno gli sprechi a essere tagliati, ma i servizi. E sarà accolto con proteste in tutti i territori piemontesi. E’ questo che Cota cerca di rinviare, passando sopra ai diritti e alla ragionevolezza. Teme una protesta generalizzata che farebbe esplodere i gravi contrasti già presenti nella maggioranza e metterebbe a rischio lo stessa approvazione del piano in Giunta”.
Chiosa Reschigna: “Sarebbe la dimostrazione che non si governa la sanità con la demagogia e i tagli, ma con la responsabilità e la partecipazione dei cittadini. E che tenere nascosti i documenti non fa altro che alimentare dubbi e preoccupazioni”.
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