Cronaca
A Torino il Consiglio comunale approva la variante 200. Sindaco: “Delibera storica”
Con 28 voti favorevoli, e 1 solo astenuto, è stato adottato dal Consiglio Comunale il preliminare della variante 200, il progetto che da qui ai prossimi 15 anni riqualificherà l’intero quadrante nord-est di Torino.“Rivendico con orgoglio il lavoro fatto – ha detto l’assessore Viano– Questa variante prova a sintonizzarsi con le nuove realtà che investono la Città. Siamo partiti dalla dismissione del sedime ferroviario per proporre una nuova infrastruttura (la linea 2 della metropolitana, ndr) che andrà a coprire zone della Città oggi ancora completamente scoperte. In secondo luogo, puntiamo a finanziare quelle stesse infrastrutture creando riqualificazione urbana”.
Anche il Sindaco è intervenuto in Sala Rossa per ringraziare tutti, Giunta e Consiglio, per l’imponente lavoro svolto in questi mesi: “Sulla variante 200 c’è stato un confronto politico profondo, che ha portato al miglioramento della stesura iniziale del progetto – ha affermato Chiamparino – ed ora portiamo a casa una delibera di valore storico”.
Il Sindaco ha evidenziato il parallelismo con il 1994, quando si approvò il Piano regolatore del Comune: “Allora si trattava di dare il via alle ‘Spine’ e di recuperare gli spazi dismessi da Ferrovie grazie all’interramento dei binari. Oggi stiamo facendo un lavoro analogo. Ricuciamo una parte di Città, riqualificando il trincerone, simbolo di degrado urbano. Nei prossimi 15 anni la Città sarà impegnata a lavorare su una delle sue aree più critiche, che però offre le opportunità maggiori”.
Chiamparino ha poi aggiunto un altro motivo di orgoglio, in chiusura del suo mandato da primo cittadino: “Voglio ricordare che lascio una Città che, a fronte di 5 miliardi di debiti, vanta 8 miliardi di attivo patrimoniale. Questo significa che ogni cittadino torinese ha circa 3mila euro di attivo pro-capite. Il problema sono i flussi, e l’autonomia fiscale che ci è stata negata. Su questo, grazie al lavoro dell’Anci, contiamo di recuperare qualcosa già da quest’anno, molto prima del termine previsto, il 2014”.
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