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Piemonte

Il Tour de France passa da Torino e rende omaggio ai miti del ciclismo italiano

Da Firenze a Torino, il Gran Depart tricolore culmina con l’emozionante celebrazione di Fausto Coppi nel capoluogo piemontese dopo 58 anni.

Caterina Malanetto

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TORINO – Firenze, la Riviera romagnola, Bologna, Torino e, infine, le salite che portano a Sestriere e al Colle del Monginevro prima di entrare in Francia, con traguardo a Valloire, partendo da Pinerolo, una città da 75 anni legata nel ciclismo alla leggendaria impresa di Fausto Coppi al Giro, con la vittoria decisiva dopo una lunga fuga solitaria sulle Alpi.

Si conclude con Torino, affascinata dalla corsa gialla che tornava nel capoluogo piemontese dopo 58 anni, il Gran Depart tricolore del Tour de France. Ieri pomeriggio, nel capoluogo piemontese, la folla si è radunata in una giornata non troppo calda e, fino all’arrivo dei corridori, senza pioggia, che poi si sarebbe scatenata.

Decine di migliaia di spettatori erano presenti sia a Torino che lungo le strade della regione. L’arrivo è stato sul vialone alberato che costeggia il parco Cavalieri di Vittorio Veneto, vicino allo stadio olimpico Grande Torino e all’Inalpi Arena, ex PalaAlpitour, che a novembre ospiterà per il quarto anno consecutivo le ATP Finals.

Dopo il Giro d’Italia, iniziato proprio da Torino il 4 maggio scorso, si spera di portare sotto la Mole anche la Vuelta di Spagna. «Siamo in dirittura d’arrivo, in volata», per ospitare anche la corsa spagnola, ha detto Alberto Cirio ad ANSA, sottolineando che eventi come il Tour sono un investimento con una tripla ricaduta economica. «Una grande festa che ha confermato l’efficacia di una macchina organizzativa ormai abituata ai grandi eventi», ha aggiunto Stefano Lo Russo, sindaco di Torino.

Dopo l’omaggio a Pantani, con la partenza della seconda tappa domenica da Cesenatico, ieri il Tour ha reso onore alla memoria di Fausto Coppi, nel 75° anniversario della sua prima vittoria nella corsa francese. Al Gran Premio della Montagna “Fausto Coppi – Cote de Tortone”, sulla salita del Castello di Tortona (Alessandria), ad attendere la carovana c’erano i figli di Coppi, Faustino e Marina.

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