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Cultura

Jack Savoretti apre Borgate dal Vivo 2024

Jack, raffinato songwriter britannico, ma di origini italiane, che lo hanno portato a farsi adottare dal bel paese

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SUSA – Un’occasione imperdibile, quella offerta ieri sera da Borgate dal Vivo, ovvero poter assistere ad un concerto di Jack Savoretti, nella meravigliosa cornice dell’Anfiteatro Romano di Susa.

Jack, raffinato songwriter britannico, ma di origini italiane, che lo hanno portato a farsi adottare dal bel paese, è ormai un artista maturo oltre che affermato.

Oggi quarantenne, dopo gli esordi nella seconda decade degli anni 2000, si afferma con i suoi album più maturi come “Written in Scars” da cui molte delle sue hits e “Sleep No More”, l’album interamente dedicato alla moglie. Durante il Festival di Sanremo 2024 ha partecipato alla serata delle cover insieme a Diodato, con il brano tributo a Fabrizio De André “Amore che vieni, amore che vai”, che testimonia il suo amore per l’Italia, a cui dedica sostanzialmente il nuovo album “Miss Italia” interamente cantato in italiano.

Atmosfera perfetta, temperatura ideale, acustica ottima dell’anfiteatro, ed un’ apertura d’eccezione, con Federico Sacchi, noto Musicteller in perfetto tono tricolore, ad introdurre lo spettacolo, come solo lui sa fare.

Accompagnato da una band sempre affiatata, ha messo tutto il suo meglio, rock, blues,  pop e anche la passione per i classici, basti pensare alla chiusura con “Io che non vivo”, immortale perla di Pino Donaggio, cantato a squarciagola da tutti.
C’è il meglio della sua carriera, i brani che la sua voce graffiante ha reso celebri e indimenticabili “We are bound”, “Singing to strangers”, “Candle light” e “The way you said goodbye”, solo per citarne alcuni.

Ma è il nuovo lavoro ad essere protagonista, con la sua perfetta pronuncia italiana (lui è bilingue). “Non ho capito niente” che apre il concerto, “Ultime parole”, “Miss Italia”, “Casa colorata” e la bellissima “Come posso raccontare”, il testo incornicia perfettamente il personaggio, come ama definirsi “Io sarò sempre un po’ strano, uno che canta in inglese e pensa in Italiano”, Borgate dal Vivo è solo all’inizio, un occhio sempre al meteo, che in questo periodo è un po’ nemico degli spettacoli all’aperto, fate un salto sul loro sito borgatedalvivo.it:

Foto e report Paolo Pavan/QP

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