“Quanto sei soddisfatto di vivere a Torino”? Un’indagine statistica sulla qualità della vita nel capoluogo

PIEMONTE – I torinesi sono insoddisfatti della qualità dell’aria respirata in città, più di 4 su 10 ritiene che ci sia corruzione e solo il 18% crede che nel capoluogo si possa trovare un buon lavoro. Questi alcuni dei risultati dell’indagine statistica “Quality of life in European cities” della Commissione europea e dell’Istat.

L’indagine

La survey “Quality of life in European cities” viene condotta dalla Commissione Europea ogni due anni e vi partecipa anche l’Istat. In particolare, i tecnici Ue intervistano i cittadini di 65 città europee, tra cui Torino.

Il 4 giugno l’Istat ha pubblicato i risultati di una ricerca parallela che ha l’obiettivo di “comparare i dati delle 26 città italiane considerate nell’indagine (edizione 2023) alle altre 59 città dell’Unione europea che fanno parte dell’universo di riferimento”. Vediamo che cosa è emerso.

La soddisfazione di vivere nella propria città

Torino fa parte di quel pacchetto di città in cui i cittadini sono soddisfatti di abitare, anche se non eccessivamente. La % di coloro che hanno risposto di essere soddisfatti è dell’82%. Meno invece coloro che si sentono soddisfatti della vita che conducono (72%). I torinesi sono insoddisfatti anche verso il proprio portafoglio: solo il 57% risponde di essere soddisfatti della situazione economica del proprio nucleo familiare.

Rispetto a 5 anni fa, il 47% dei torinesi crede che la qualità della vita sia peggiorata.

I servizi

Il trasporto pubblico e la pulizia sono i due ambiti in cui i cittadini torinesi sono più insoddisfatti. Per bus e metro, solo il 56% è soddisfatto; per la pulizia degli spazi urbani, si scende addirittura al 40% di cittadini insoddisfatti. In altri termini: quasi 1 torinese su 2 è insoddisfatto dei trasporti e 6 su 10 ritengono che sulla pulizia ci sia da migliorare.

Bene invece gli spazi verdi (81% di soddisfatti) e le infrastrutture culturali (77%).

Qualità dell’aria

Poco meno di 3 cittadini su 10 ritengono che la qualità dell’aria sia adeguata. Infatti, i dati evidenziano che solo il 28% è soddisfatto di ciò che respira.

La corruzione

Oltre il 40% di cittadini ritengono che all’interno dei palazzi istituzionali sia presente, sotto qualche forma, la corruzione. Ben il 46% di torinesi risponde che sì, alcuni politici e funzionari sono corrotti. Tra l’altro l’Italia è al primo posto per percezione della corruzione: la città con la % più alta è Roma, dove il 74% degli abitanti crede che nei corridoi di palazzo non sia tutto limpido.

Lavoro e affitto

Solo il 18% dei torinesi crede che a Torino si possa ottenere un buon impiego. Sul fronte degli alloggi invece quasi 4 cittadini su 10 ritengono che in città di possa trovare un buon posto dove vivere ad un “prezzo ragionevole”.

Camminare di notte

Dai dati emerge che Torino non è una città percepita come molto sicura per camminare da soli di notte. Se si fa riferimento a passeggiare di notte in tutta la città, solo il 47% dice di sentirsi al sicuro. Nel proprio quartiere ci si sente più al sicuro: il 58% dice di non avere problemi.

Fiducia e aiuto

A Torino l’86% dei cittadini ritiene che, in caso di aiuto immateriale (ricerca di informazioni, favori, supporto psicologico ecc) lo potrebbe ricevere da parenti, amici e vicini. La percentuale cala molto sull’aiuto materiale (prestito di oggetti, denaro ecc): qui solo il 66% confida di riceverlo dalla rete di relazioni strette.

5 torinesi su 10 ritengono che in generale ci si possa fidare degli altri abitanti della città. C’è più fiducia all’interno dei quartieri: qui, il 67% è fiducioso nei confronti dei pari.

Accoglienza per migranti, omosessuali e anziani

Quasi 8 torinesi su 10 dicono che Torino è un buon posto per vivere con dei bambini piccoli. Circa il 70% degli intervistati torinesi afferma che la città è accogliente nei confronti degli omosessuali, delle minoranze etniche e degli anziani. Rimane bassa invece la quota di persone che ritiene Torino una buona città per gli immigrati: risponde positivamente solo il 60% del campione.

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