Cittadini
Torino Pride compie 10 anni, concerto e sfilata il 9 luglio
“Il domani ci appartiene.” Questo il claim che sembra urlare il bambino in primo piano con in testa un asciugamano arcobaleno sul manifesto del Torino Pride 2016. Arrivata alla sua decima edizione, la kermesse quest’anno aprirà i battenti con la consueta sfilata, il 9 luglio, partendo da via San Donato alle 17 e attraverserà le strade del centro di Torino finendo in piazza San Carlo.
In piazza San Carlo, poi, sarà allestito il palco del Festival della Classica con l’allestimento di un “Rights Village”, inaugurato il 2 luglio insieme al party ufficiale di finanziamento: a fare da corollario al Pride anche una mostra fotografica alla Fondazione Merz con asta a favore di Casa Oz, e la conferenza internazionale sui diritti nell’Europa Balcanica.
A partire dalle ore 20, poi, si alterneranno molti artisti in un grande concerto/happening che finirà alle 23.30, condotto da Platinette con ospiti come Levante, Dolcenera, i Perturbazione, Carlo Gabardini e il coro del Teatro Regio che esegue due arie della Carmen con la soprano Gabriella Sborgi.
Non si tratta di celebrare, spiegano gli organizzatori, ma, piuttosto di rilanciare. Rivendicare un diritto. La consueta sfilata, con un pensiero alla tragedia di Orlando, sarà aperta come da tradizione dal carro del Coordinamento Torino Pride.
Spiega Alessandro Battaglia, Coordinamento Torino Pride: “Vogliamo ricordarla perché c’è stata una differenza di considerazione mediatica, anche sui social, della strage in cui hanno perso la vita 49 omosessuali. In pochi hanno scritto “Je suis Orlando” sui social, mentre la Uefa si è rifiutata di osservare un minuto di silenzio. E questo per noi è molto grave. C’è ancora molto lavoro da fare”.
Ecco il comunicato sulla pagina Facebook ufficiale
Il 2016 e’ un anno particolare per il Pride torinese e per il Coordinamento.
A dieci anni dal primo Pride cittadino e l’unico nazionale svoltosi a Torino non si tratta solo di celebrare ma è d’obbligo fare un bilancio. Le rivendicazioni di allora, se facciamo eccezione del DDL regionale contro tutte le discriminazioni e il famigerato DDL Unioni Civili appena approvati, sono le stesse di adesso.
La nostra richiesta di Matrimonio Egualitario resta il grande obiettivo e noi continueremo a lottare senza sosta per questo e per tutti gli altri obiettivi ancora da raggiungere.I risultati raggiunti sono il frutto delle lotte che la comunità Lgbtqi italiana porta avanti da decenni, soprattutto il diritto alla visibilità che ribadiamo ad ogni Pride.
Ma certo questo traguardo molto parziale non ci basta e continueremo nelle nostre rivendicazioni per ottenere l’uguaglianza piena dei diritti che solo il matrimonio ugualitario può soddisfare.Per questo proponiamo lo slogan IL DOMANI CI APPARTIENE; e’ uno slogan di lotta tutto proiettato verso il futuro ma con radici nell’oggi, in quello che ora siamo grazie alle nostre battaglie costruite negli anni.
È un grido gioioso più che rabbioso ma che contiene, nella declinazione al plurale, l’orgoglio di una comunità che rivendica il diritto all’autodeterminazione senza aspettare concessioni dall’alto.
Il domani ci appartiene e’ il nostro grido d’orgoglio, il nostro pride.Il TORINO PRIDE celebrerà il decennale partendo da via San Donato alle ore 17 e attraverserà le strade del centro di Torino finendo in piazza San Carlo.
In piazza San Carlo sarà allestito il grandioso palco del Festival della Classica dove a partire dalle ore 20.00 si alterneranno molti artisti in un grande concerto/happening che finirà alle 23.30.
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