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Ambiente

Gli educatori di Pracatinat scrivono agli assessori

Gabriele Farina

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pracatinatIl gruppo di educatori e di educatrici che in questi anni hanno lavorato al Centro di Educazione Ambientale di Pracatinat hanno inviato una lettera al Presidente Chiamparino e agli Assessori della Regione Piemonte De Santis, Parigi, Pentenero e Valmaggia, per esprimere le proprie considerazini in merito al futuro della struttura. Di seguito riportiamo integralmente la lettera che ci è stata inviata per conoscenza. Vi ricordiamo invece qual è la situazione di Pracatinat riproponendovi l’appello del CiDi.

Gentili Presidente e Assessori della Giunta Regionale,

siamo un gruppo di educatori e Vi scriviamo per esprimere la nostra preoccupazione per il futuro del Centro di Educazione Ambientale di Pracatinat.
Alcuni di coloro che firmano queste righe lavorano ancora nel centro, altri hanno preso strade differenti, ma per tutti l’esperienza lì realizzata è stata decisiva nel formare le competenze che quotidianamente esprimiamo nel nostro lavoro. Per molti incontrare altri ambiti professionali è stato un modo per confermare il grande valore del patrimonio maturato in quel contesto.
Tutti siamo uniti dalla convinzione che Pracatinat sia un’eccellenza per la qualità della proposta formativa in Piemonte e in Italia. E le eccellenze, come si sa, sono onerose da mantenere, ma anche difficili da produrre e replicare. Di questo, crediamo, va tenuto conto nel momento in cui si prendono decisioni importanti e sicuramente sofferte. Decidere che cosa lasciare indietro consegnandolo al passato è già un modo di scegliere che cosa si vorrà essere in futuro, e ci è difficile pensare che si possa semplicemente fare a meno di tutto ciò che Pracatinat ha rappresentato in questi anni.
Abbiamo lavorato con passione e professionalità per costruire insieme a studenti, insegnanti e genitori le basi di un’esperienza educativa coinvolgente, costruttiva e matura. Ognuno di noi ha camminato per centinaia di chilometri lungo i sentieri del Parco Regionale dell’Orsiera Rocciavrè con migliaia di studenti, desiderosi di costruire un’educazione ambientale basata sulla sperimentazione di una visione complessa del rapporto tra uomo e natura. Una visione non ingenua, adatta a essere sperimentata nei boschi, ma animata da una solida vocazione al confronto con i problemi del nostro tempo; un modo di guardare le cose fedele a una logica che vede nell’educazione ambientale anche un’opportunità per parlare di noi, delle nostre scuole, delle città in cui abitiamo e magari del loro futuro.
Abbiamo costruito riflessione insieme a insegnanti provenienti da istituti scolastici di ogni ordine e grado con bimbi e ragazzi di ogni età, dai quattro ai diciannove anni, dando la possibilità ai giovani di ogni classe sociale di godere di una natura la cui bellezza a molti era inimmaginabile fino al momento in cui non sono giunti sulle montagne della Val Chisone.
Auspichiamo che l’esperienza educativa di Pracatinat possa proseguire e che, grazie alla buona volontà di tutti, questo momento di difficoltà possa trasformarsi in un nuovo inizio.

La lettera è firmata da  Diego Barberis, Marco Bertone, Elisa Tambini, Maurizio Pagliassotti, Alice Pacchierotti, Nicola Salusso, Lanfranco Abele, Milena Vincon, Francesca Goria, Federico Bertin, Agnese Chirotti, Roberto Varone, Fabio Pugliese, Marta Tron, Max Raiteri, Roberta Beato, Monica Depetris, Fabrizio Mola, Elisa Taccia, Elisabetta Cayre, Elena Belforte, Cristian Depetris, Dario Lombardo, Barbara Della Corte, Davide Boem, Elisa Massimino, Chiara Cattai, Gabriele Brusa, Alice Malabaila, Alice Gamba, Federica Viello

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